Mobile Italiano in caduta libera…
10“Alloggiare? Vuol dire abitare, saper abitare. L’alloggio è lo specchio della coscienza di un popolo. Saper abitare è il grande problema, e alla gente nessuno lo insegna.” – Le Corbusier
Recentemente ho riordinato la mia libreria e mi sono messo a sfogliare un libro di architettura, di cui sono un grande appassionato. Un libro in particolare mi ha spinto a fare riflessioni “contemporanee”.
Le Corbusier, padre riconosciuto dell’Architettura contemporanea ha sempre messo l’uomo e i suoi bisogni al centro della sua produzione: dalle residenze private (come Ville Savoye, in Francia), agli edifici pubblici, alle cosiddette Unità Abitative, continuando con l’utopica Chandigarh (la capitale dello stato indiano del Punjab che riprendeva i principi contenuti nel trattato La Villa Radieuse) fino agli arredi progettati con minuziosa dedizione, Le Corbusier ha cercato di cambiare il mondo con il suo razionalismo e il funzionalismo.
Perché ho iniziato a parlarti di questo geniale maestro dell’architettura di interni?
Spesso, per capire i concetti del presente, è necessario fare l’analisi del passato per prenderne atto e non ripetere gli stessi errori nel presente, per migliorare il futuro.
Sicuramente tutti noi conosciamo le opere di Le Corbusier e la sua famosa “sedia a sdraio in pelle e tubi di acciaio” …sì, proprio quella che impropriamente chiamiamo la sedia dello psicologo, mi ha fatto riflettere.
Diresti veramente che sia stata disegnata nel 1928 e resa celebre nel 1965 da Cassina.
Prova a fare una ricerca di cosa c’era nel 1965in quell’ambito e poi confronta quello che vedi nei più bei negozi di arredamento dei giorni nostri: guardando la LC4 di Le Corbusier, dovresti riuscire a recepirne la modernità, e percepire come “vecchia” una poltrona progettata l’anno scorso.
La Poltrona Chaise Longue per antonomasia, la LC4, come tutta la famiglia LC, incarnano l’essenza del Brand Positioning e ne rispecchia a pieno i punti di forza.
1. Il progetto è tecnicamente e stilisticamente valido (in questo caso eccezionale)
2. Pensato fin dal’ inizio per una clientela che ha almeno 4 caratteristiche che vanno a identificare un target che non sia il tutti, ovvero:
– i soldi per comprarla (costa più di 4.000 euro (da Poltrone e Sofà arredi 4 soggiorni con quella cifra)
– è pensata per la persona che ha spirito di coscienza dell’abitare (come diceva l’ideatore che l’ha creata).
– e’ regolabile in varie posizioni che ne migliorano il relax.
– la vuoi perché non ce l’anno tutti, perché non vuoi essere come tutti.
Nata quindi per creare una soddisfazione, più che colmare un bisogno, con un esclusività a cui nessuno aveva pensato prima e come accade per chi si posiziona in modo forte, nonostante esistano molteplici imitazioni, Il target di riferimento non confonde l’originale con le imitazioni ed il Brand anche in questo caso non è scalfibile.
Ora torniamo a come hanno agito gli imprenditori italiani che si sono dedicata al mobile d’arredamento.
La maggior da tre zone d’Italia con caratteristiche abbastanza distinte.
La Brianza, da cui parte l’era dell’industrializzazione italiana e che ha messo a sedere, industrialmente parlando, la gente italiana che poteva permettersi di acquistare l’arredamento.
Non esisteva nulla per cui si poteva creare qualsiasi prodotto che si vendeva lo stesso e mentre le fabbriche producevano cucine in formica bianca, i loro titolari passavano le estati tra Sant Tropez, Capri e Porto Cervo! … ma a nessuno di questi nuovi imprenditori interessava creare qualcosa che attraverso le caratteristiche differenzianti potesse DIVENTARE e RIMANERE un Brand inciso nella storia.
Per questi industriali, il Brand era la dimensione degli stabilimenti e l’ego nel dimostrarsi persone arrivate ma sappiamo bene che triste fine hanno fatto!
A dare un grosso contributo ad abbattere l’industria del brianzola mobile, ci ha pensato un pool di agricoltori della bassa pordenonese.
Nessuno di loro capiva molto di Brand, ma hanno fatto centro con un concetto importante: soddisfare un bisogno.
Ad oggi in quella zona vedi un sacco di bellissimi stabilimenti con dentro montagne di debiti ma va riconosciuto a questi signori che sono riusciti a creare con forza di volontà, coraggio e determinazione dei veri imperi in poco meno di 10 anni, dando lavoro a migliaia di persone e portando il vero benessere, dando vita a quello che ancora oggi è considerato il florido NORDEST.
Il genio dei progettisti e costruttori di allora, ha iniziato negli anni 70 a capire che la gente non abitava più nelle case desolate nei paesi in mezzo ai campi ma per l’effetto dell’industrializzazione, la gente andava ad abitare nelle città e si iniziavano a costruire i primi palazzi.
E come ci porti i mobili al 10 piano?
Nasco così i primi mobili componibili, che tra le varie cose, offrivano il vantaggio di adattarsi agli spazi in innumerevoli combinazioni geometriche.
Purtroppo il problema è stato che tutti facevano la stessa cosa, pensando che il filone d’oro non si sarebbe mai esaurito!
L’altra fascia in cui a tutt’oggi è concentrata l’industria del mobile italiana è la zona del pesarese.
Qui la situazione cambia perché non ci sono migliaia di aziende ma la situazione è per lo più concentrata su pochi grossi gruppi coadiuvata da un indotto di terzisti.
Queste sono tuttora delle vere industrie e anche se non sono molto conosciuti a livello di Brand fuori dall’Italia, nel nostro territorio tutti noi li riconosciamo.
Infatti, mentre a Pordenone vedevano l’opportunità di fare soldi, e costruivano di tutto sia in fatto di stile che di prodotto, senza curarsi di essere percepiti attraverso veri contenuti di valore differenziante, Pesaro si sono specializzati.
Se dico SCAVOLINI non dovrebbe venirti in mente un pezzo di tavolo colore noce o ciliegio ma più probabilmente la Cuccarini o il Cracco che abitano la cucina e la casa dei sogni degli italiani.
Sono passati 40 anni ed il risultato è scoprire che TUTTI si sono messi a fare TUTTO e per TUTTI con un risultato di avere trasformato centinaia di contadini in milionari e lo dico con tutto il rispetto.
E così ci ritroviamo con nessuno stile particolare e nessun Brand di riferimento a causa di persone che per ottenere profitto non pensavano fosse necessario sapere certe cose.