Nel post precedente parlavamo di fattore differenziante e focus. Sono i due aspetti fondamentali.

Vediamo assieme perchè… ma prima un po’ di storia…

Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini, prima compagni di merende e poi dopo una lite furibonda, acerrimi nemici. Il perché è semplice: Ferruccio pretendeva di far capire al Commendatore che le sue auto erano dei “ferri” poco confortevoli e privi di quegli accessori che un’auto di quel prezzo avrebbe dovuto avere.

Ovviamente Ferrari non aveva la voglia e forse non avrebbe nemmeno saputo spiegare al Lamborghini che le sue auto avrebbero avuto successo perché era riduttivo chiamarle auto perchè Ferrari produceva il sogno che ti portava a velocità folle, per sentirti arrivare primo al traguardo, immerso in un rumore infernale con un’estetica ed un comfort che ti fa pensare alla più bella delle donne che vorresti avere accanto a te.

Questa era la Dichiarazione D’intenti di Ferrrari o meglio, questo è come io recepisco la dichiarazione di intenti di Ferrari.

La Ferrari o la ami o la odi, non è di certo l’auto adatta per andare a fare la spesa. In ogni caso Ferrari rispose a Lamborghini un qualcosa del tipo: ”Che ne sai tu di automobili, che non sai fare altro che produrre trattori per andare nei campi!”…. e a pensarci bene, meno male che Ferrari ebbe la rabbia di gridargli in faccia questa esclamazione, altrimenti, ad oggi non avremo mai visto sfrecciare la Countach, la Diablo e la Aventador…

Ecco come si differenziava Enzo Ferrari con le sue auto!… rumorose e vittoriose come nessun altra automobile al mondo! … ed ecco il Brand che diventa mito, leggenda.

Grazie ad Enzo anche per questa lezione.

Steve Jobs invece, era costretto a giocarsi la partita fin da subito.

Capì che era difficile avere una fetta di mercato se non si andava a risolvere UN PROBLEMA IRRISOLTO.

Ecco perché il  è nato come computer per chi lavorava nella grafica. Ne so qualcosa anch’io, quando insieme a mio fratello, acquistammo nel 1992 un  CI con 16 mega di ram subito espansa a 32 per un totale di 32 milioni di lire (l’equivalente di 16.000 euro), ma c’era anche la “prodigiosa” stampante in bianco e nero per fare poco più che un disegno a matita.

Ma la vera rivoluzione erano le font dei caratteri che ci ha permesso di lavorare in tipografia ad alto livello: una vera ventata di novità.

Ora il Mac lo vogliono tutti ma questo è più l’effetto dei un buon Marketing che non della vera ragione per cui il  è stato concepito, anzi, probabilmente oggigiorno un buon PC fa le stesse cose di un .

Come ogni buon Brand che si rispetti, anche il  di Steve Jobs, si schierava a favore di una categoria ma andava contro ad un altra.

Beh, a chi non può piacere un bel  ?

I nerd informatici, i softwaristi e gli appassionati di hardware, odiano i  per il semplice fatto che al , non ci puoi “mettere le mani”.

Per loro è il computer per chi di “queste cose” non ne capisce nulla, anzi è pure più facile da utilizzare.

Ricordi la caratteristica differenziante?…ha maggior effetto se si posiziona per un TARGET SPECIFICO e quindi non per tutti.

BRAND OR UNBRAND, …questo è il dilemma!

Ora è più che evidente: se non Ti differenzi con un determinato focus, se non trovi il modo di avere una Tua caratteristica che risolva un bisogno o crei una soddisfazione, rischi di non diventare Brand e quindi di perderti tra le aziende anonime di cui nessuno ricorda il nome.

Al giorno d’oggi, causa la TROPPA INFORMAZIONE, c’è spazio nella mente delle persone, solo per il Brand numero uno e al massimo il numero due e solo in pochi casi si arriva a ricordare il terzo brand.

Il caso più lampante è nella telefonia. Qual’è la prima marca di telefono cellulare che ti viene in mente?…. e la seconda?….OK! …complimenti! …e la terza?…. la quarta è quasi impossibile ricordarla.

E questo vale per tutte le aziende, prodotti o servizi non fanno distinzione.

L’importante è essere il punto di riferimento nel tuo settore, e quanto più specifico, tanto meglio.

Il mio fattore differenziante? Dedicarmi  al “mille %” alle PMI che hanno voglia di emergere nel panorama nazionale e perché no, oltre cortina.

Il mio focus? È fare del tuo Brand, il Brand che la gente ricorda, identifica, vuole!