Personalmente preferisco lavorare con le aziende che producono un bene materiale per il semplice fatto che lavoro in Italia e desidero portare il mio contributo al MADE IN ITALY nel mondo, attraverso le PMI Italiane.

Con il Mondo intero che ci riconosce per essere i più bravi nel gusto, nello stile e nell’esclusività, diventa un po’ più semplice affacciarci al mondo con queste credenziali.

Tuttavia, diverse aziende di servizi mi propongono di portare avanti un’idea differenziante attraverso il loro servizio reso unico, e ne sono particolarmente felice.

Anche se in Italia non siamo ancora così “forti” nei servizi come altre aziende nel mondo, questo non toglie che conoscendo alcune storie di imprenditori di successo e le loro strategie, non ci si possa posizionare in modo solido.

Del resto, le PMI quando crescono si rivolgono proprio a questo tipo di aziende per le competenze in “outsourcing”.

A questo proposito vorrei parlarti di DOMINO’S PIZZA e di PIZZA HUT che sono i due leader mondiali in termini numerici nel settore pizza.

Ho fatto appositamente questi due nomi per un semplice motivo.

(..a parte che sono due Brand americani e a noi sembra impossibile che non siamo noi italiani ad occupare la posizione di leader di settore in termini di pizza, dal momento che riteniamo di esserne cultori e inventori.

Diciamocelo:  sia la pizza di DOMINO’S che quella di PIZZA HUT, non sono il certamente il massimo per il raffinato palato italiano!

Ma vediamo cosa hanno fatto questi geni (e lo dico non in senso ironico).

DOMINO’S fin dai suoi esordi, ha notato che fuori dai centri universitari gli studenti passavano molto tempo a studiare e a “fumare erba”, fino all’ora in cui “lo stomaco richiamava su di se l’attenzione”! A quel punti i ragazzi andavano sempre a comperare la pizza nell’unico punto in cui due ragazzi di DOMINO’S si erano piazzati (per pagarsi a loro volta gli studi universitari).

Hanno capito che non era importante la qualità del prodotto, quanto invece sopperire alla fame che avevano ‘sti ragazzi.

Hanno quindi organizzato “dei giri” in questi luoghi per consegnare le loro pizze immangiabili!

E hanno “fatto Bingo!” risolvendo un problema a cui nessuno aveva ancora pensato…

Con un servizio, a cui nessuno aveva ancora pensato, il passo successivo è stato semplice: aprire un sacco di filiali vicino alle Università: ed ecco sempre pronta la soluzione ad un problema.

“Colma un vuoto a cui nessuno ha ancora pensato e che sia un prodotto o un servizio, ti sarai automaticamente posizionato”.

Altro esempio per capire come un’azienda possa diventare Leader di settore attraverso una dichiarazione di intenti, anche questa posizionata nel settore dei servizi.

Sto parlando di FEDEX che sicuramente conosci.

Ebbene, molto tempo fa la Fedex trasportava di tutto, merci, persone, tratte lunghe, tratte corte, economy class, first class, insomma COME TUTTI (tutti uguali!), con la conseguenza che sono quasi falliti.

Poi hanno deciso di emergere dalla massa ponendosi una semplice domanda:

“Cosa c’è nel settore dei trasporti aerei che è diventata una necessità e che nessuno soddisfa in modo ottimale?”

“FEDEX!…TRASPORTIAMO I TUOI PACCHI IN TUTTO IL MONDO ENTRO 48 ORE”…

Ora anche altri “carrier” hanno provato ad imitarli ma nessuno è percepito come leader di settore. Questo perché loro sono stati i primi a posizionarsi … i secondi potrebbero essere UPS, TNT, DHL e già questi si assomigliano tutti e poi a nessuno viene in mente altri specialisti in questo settore.

Quindi!…se non sei il leader del settore o almeno la prima alternativa, nessuno si ricorderà più di te! (ma questo lo vedremo nella prossima puntata)

… Sarai, tuo malgrado, costretto a diventare Leader di settore con un focus preciso ed un fattore differenziante che ti ponga sopra di almeno una spanna ai tuoi “competitors”!

Ma, a questo punto, parliamo di me…

Il mio fattore differenziante? Dedicarmi  al “mille %” alle PMI che hanno voglia di emergere nel panorama nazionale e perché no, oltre cortina.

Il mio focus? È fare del tuo Brand, il Brand che la gente ricorda, identifica, vuole!